Stefano Canzio
Busto di Stefano Canzio al Gianicolo – Roma
“Nella mia famiglia è stato sempre tradizionale il culto dell’Eroe.
Da mio nonno Dott. Rocco, condannato nel 1851 dalla Gran Corte Speciale di Napoli per reato politico a sette anni di carcere, a mio padre Alfonso, volontario garibaldino, all’epoca della mia infanzia, nella quale ascoltavo rapìto da commosso fervore, i racconti che mi faceva Stefano Canzio, lo sposo di Teresita, il fedele tra i fedeli, da me amato e venerato come un secondo padre.”
Giovanni Persico
dal libro “Quaderno di un detenuto” dalla cella 606 del sesto braccio “politico” delle carceri di “Regina Coeli” nel settembre – ottobre 1943
Le cartoline autografe di Stefano Canzio
Busto di Stefano Canzio al Gianicolo (particolare) – Roma
altre informazioni in rete :
- Dizionario Biografico degli Italiani – Stefano Canzio
- it.wikipedia – I discendenti di Giuseppe Garibaldi
- it.wikipedia – Stefano Canzio
- Teresa Garibaldi e Stefano Canzio – Cronologia
- Archivio dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano
- Biblioteca comunale dell’Archiginnasio – Fondo Antonio Cervi
- Teresita Garibaldi e Stefano Canzio
- La vita di Garibaldi a Caprera
- www.lanternafil.it
- liguria.agenziaentrate.it – Denuncia di Successione
- Antiche cartoline di Genova – I funerali del gen. Stefano Canzio